NUOVA CANTINA ZONIN DI ROCCA DI MONTEMASSI
UNA PIAZZA SCENOGRAFICA
I GIARDINI DI VIA MEDICI – VICENZA
da ACCENNI Architettura design tendenze arredamento leader oggi, n. 5 del 2008
“Il trasferimento della Centrale del latte di Vicenza dalla sede storica di Via Medici al nuovo sito di Vicenza Est consegna di fatto alla città e ai suoi cittadini, un’area dismessa di importanza rilevante.
L’area, di complessivi 11.000 mq, assume importanza per tutti i residenti del quartiere S. Bortolo, per la Parrocchia e per l’asilo, si relaziona con il futuro Parco dell’Astichello, ma con una diversa connotazione e assume valore, se può offrire verde e spazi ludici, di aggregazione attualmente mancanti nella zona.
Nei contatti con le istituzioni rappresentative delle istanze dei cittadini la “Centrale del latte di Vicenza” è pertanto addivenuta alla decisione di proporre un progetto di fattibilità, un disegno ragionato, da consegnare alla città per la creazione di un parco urbano, un polmone verde e giardini racchiusi tra le case contermini. La città e il quartiere si riappropriano di un’area, un tempo verde, in una dimensione di sostenibilità e qualità urbana.
E’ importante sottolineare che questo progetto assume il concetto ideativo ed interpreta le modalità di intervento tipiche del territorio storico di Vicenza, rispettandone canoni e concezioni armoniche come già per altri parchi della città, come ne è un perfetto esempio la struttura e la bellezza del parco Querini.
Via Medici, Via Mentana e Via Grappa, individuano un grande triangolo isoscele che il progetto assume e rafforza. Il punto di percezione fondamentale è l’affaccio da Via Medici (senso unico di percorrenza) nella punta bassa del triangolo. L’asse bisettrice di tale triangolo parte dal Piazzale della Chiesa, attraversa il punto di affaccio al parco e si conclude, con angolo retto, su Via Mentana. Tale bisettrice si interseca con l’altro asse che parte dall’edificio su Via Grappa e sfocia avanti all’Asilo. Il progetto individua un piccolo anfiteatro a cerchi concentrici, piccoli terrazzamenti arcuati a partire dal vertice di bisettrice, che, concludono scenograficamente la linea visiva di percezione del Parco. Dopo la parte piana del Parco, i terrazzamenti propongono i giardini tematici, spazi da dare in uso alla collettività per coltivazioni a tema.
E’ un concetto di “verde attivo”. Una parte del Parco vedrà all’opera i residenti volenterosi di coltivare il giardino delle erbe officinali, il giardino dei profumi, il giardino dei colori, il giardino dei profumi, il giardino dei colori, il giardino dei frutti ecc… nel mezzo, una cascata d’acqua scende lungo i piani inclinati di pietra, a sottolineare l’asse dell’impianto costruttivo. La strada attuale di Via Medici viene spostata per creare un passaggio-spazio di relazione con la Parrocchia e l’Asilo, per creare parchetti e per preservare gli alberi d’alto fusto. Attraverso una serie di piazzette e percorsi pedonali il parco è assolutamente permeabile e viene percepito dalle tre vie che lo circondano. In sostanza, questa area dismessa, con i suoi giochi d’acqua, le stradine pedonali, i giardini coltivati, le panchine, la scenografia della visione generale, i parcheggi offrirà quegli spazi ludici di socializzazione e quel verde che oggi mancano nel quartiere.