Una Chiesa icona di riferimento in ogni centro abitato deve avere degli spazi esterni che valorizzino la sua immagine e il percorso per raggiungerla deve essere leggibile; la percezione visiva  del mio riferimento deve essere immediata da qualsiasi strada di accesso al centro.

In questo contesto l’edificio era collocato nel nulla e non si inseriva in uno schema architettonico che fosse di supporto, inoltre la strada antistante di notevole traffico predominava come importanza e catturava tutta l’attenzione; l’edilizia residenziale contermine costruita nel dopoguerra si presentava di basso profilo.

L’ipotesi progettuale ha ridefinito tutta la cortina edilizia e crea una Piazza che valorizza l’oggetto principale quale la Chiesa.

Il traffico viene veicolato lungo il percorso esterno e con opportune limitazioni viene rallentato. Ecco che lo spazio di ampio respiro antistante la Chiesa, diventa luogo di relazione e punto di riferimento per l’intera comunità.

Gli edifici al piano terra con ampio porticato, favoriranno l’insediarsi di attività commerciali e di ritrovo mentre ai piani superiori potrà insediarsi la residenza; l’altezza dei nuovi fabbricati è stata contenuta per non sovrastare le proporzioni architettoniche della Chiesa.